La sufficienza...
Negli ultimi mesi non si è fatto altro che parlare di politica e di elezioni. Ora invece- ovviamente senza nulla togliere all'importanza che la politica ha nella vita di tutti noi, e all'enorme utilità che avrebbe se fosse fatta con un po' più di serietà- vorrei dedicarmi ad un argomento molto più "quotidiano" e nel quale, penso, si potranno ritrovare molti lettori. Molto probabilmente, leggendo il titolo che ho scelto per questo articolo, molti di voi avranno pensato al sei politico che viene dato nelle verifiche o nelle interrogazioni. La sufficienza alla quale mi riferisco io, invece, non è quella che si può prendere tra i banchi di scuola. Per rendere il concetto più chiaro e trasparente, giusto per intenderci, potrei usare sinonimi come superficialità e irriconoscenza. E a chi non è capitato di essere vittima di questo tipo di situazioni?? Chi non è mai rimasto deluso da una persona alla quale teneva particolarmente e con la quale credeva di avere un rapporto diverso, profondo e sincero, ma che nel tempo, magari dopo anni, si è rivelato essere una farsa? Se c'è una cosa che ho imparato dalla vita è il fatto che l'amicizia vera esiste: su questo punto non nutro il minimo dubbio. Il problma è che anche il legame più forte e duraturo muore immediatamente nel momento in cui si mettono di mezzo i soldi. Il denaro è la causa fondamentale di tutti i mali del mondo. Su questo penso che nessuno abbia da obiettare; anche perchè- basta fermarsi due minuti a pensare per rendersi che la cosa è tanto reale quanto preoccupante-la lista di esempi può essere lunga e convincente: guerre, causate principalmente da conflitti d'interesse di natura finanziaria e di "smania" di potere ( potere=ricchezza); matrimoni falliti; rapporti di amicizia più che solidi che vengono spazzati via come granelli di sabbia nel momento in cui la relazione tra le parti diventa anche economica. Concludo ponendo una domanda, che mi sorge alquanto spontanea, a tutti coloro che leggeranno questo mio breve scritto: quali sono, secondo voi, le motivazioni che hanno portato l'uomo ad ammazzare valori come l'onestà e la lealtà verso il prossimo? Utilizzando un'espressione popolare, pensate che sia solo "una questione di soldi", o le motivazioni vanno cercate anche in qualcos'altro?